L’osteoporosi è una patologia molto diffusa che colpisce il sistema scheletrico e causa una progressiva riduzione della massa scheletrica e un deterioramento della struttura ossea. Sono le donne a esserne più colpite e la fase della menopausa le predispone in modo particolare.
Un grande aiuto per la prevenzione dell’osteoporosi ci viene dato da una pianta semplice, povera e tipica della nostra tradizione erboristica italiana: l’equisetum arvense L.
L’equiseto o coda cavallina attraverso le sue radici assorbe sali alcalini di acido silicico che formano due tipi di silicio presenti nel fitocomplesso.
Il silicio contribuisce a mantenere la solidità scheletrica, garantisce la plasticità della cartilagine e mantiene l’elasticità di vasi e tessuti. Bere quotidianamente due tazze di equiseto costituisce un’ottima prevenzione per contrastare l’osteoporosi, l’osteoartrosi ed aiuta a rinsaldare le ossa dopo una frattura.
La presenza di flavonoidi e saponine rende l’equiseto un blando diuretico e il suo utilizzo regolare previene la formazione di calcoli renali.
Non si conoscono particolari effetti collaterali ma come tutte le piante bisogna usare il buon senso , ad esempio evitate di associarla all’utilizzo di diuretici e chiedete sempre consiglio al vostro medico e al vostro erborista di fiducia.
0